24 marzo 2011

ROCCO


Mammolina: "Allora Birby, come lo chiamiamo questo bel cavallino che ti ha portato la tua mamma oggi? E' così tenerino, tutto viola e con criniera e la coda lunga lunga..."
Birby:" OCCO"
.
Mammolina:" Ah FIOCCO che nome carino, brava!"
Birby:" No No No OCCO!"
.
Mammolina:" Ma se non è FIOCCO non sarà mica ROCCO?"
Birby " Ci OCCO"
.
ROCCO, tipico nome da cavallino viola con la criniera rosa.

23 marzo 2011

SENZA FILTRO


Avere due anni ed affrontare il mondo senza filtri...
non conosci la malizia, non conosci l'ipocrisia, non conosci l'opportunismo.
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Rifletti la realtà per quella che ti appare.
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Così quando incroci la nonnetta del piano di sotto non esiti a chiedere:
.
"Mamma, pikkè nonna ha paffi come rmando?
Leggi: mamma perchè la nonna ha i baffi come Armando (quello della Pimpa)?
.
Così quando siamo sullo scivolo e si avvicina la modaiola dark-mamma della bambina dagli occhi blu, che effettivamente è uno scorfano anche se cerca di darsi un tono con il suo total look black esclami :
.
"Mamma io palula, mamma blutta uhhhh tutta nela!!!"
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La traduzione penso che sia superflua, la mia faccia fuxia d'imbarazzo forse riuscite a immaginarla.
Penso a quando il tuo linguaggio diverrà del tutto comprensibile all'intero scibile umano e non solo al tuo nucleo familiare, a quando lo stratagemma del: "Cosa hai detto, amore, non ho capito bene..." non funzionerà più.
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SENZA FILTRI nel bene e nel male.
.
Potessi presenvare la tua genuina spontaneità di questo momento , giuro, affogherei volentieri in mille di questi imbarazzanti, assurdi momenti.

16 marzo 2011

Aperitivo facile: Girelle di pancarrè farcite

Non sono una gran cuoca, anzi diciamo pure che sono proprio una schiappa ai fornelli, però mi piace ospitare gli amici a cena e in quelle occasioni mi impegno proprio e sono certa che prima o poi migliorerò, lo sento.
Vi propongo una semplice ricetta per un antipasto-stuzzichino-aperitivo velocissimo da preparare ma squisito e di effetto.
  • Prendete del pane per tramezzini di quello al latte senza crosta. Disponete una fetta del pane su un piano e schiacciatela delicatamente con il matterello (questo è il trucco per far sì che il pancarrè non si rompa quando si arrotola)
  • Spalmare il pane per tutta la lunghezza con la farcitura desiderata.
  • Arrotolare il pancarrè partendo dal lato corto del rettangolo e avvolgere in maniera stretta all'interno di un foglio di carta stagnola. Lasciar riposare per un'oretta in frigo. Poco prima di servire prendete il rotolino, toglietelo dalla carta stagnola, disponetelo su un tagliere e affettate fettine di circa un centimetro.
  • I rotoloini si possono anche preparare prima e surgelare per poi scongelarli al bisogno.
L'aspetto simpatico di questa ricetta è che si può farcire a fantasia secondo i vostri gusti e con risultati sempre ottimi e carini da vedere sopratutto se usate farciture colorate.
I rotolini che vedete nelle foto sono farciti con patè di olive, burro e salmone, philadelphia e prezzemolo, ma potete davvero liberare la vostra fantasia con abbinamenti tra affettati, formaggi e salsine (anche già pronte).
Esiste anche la golosissima versione dolce di questa ricetta con farciture ad esempio di nutella e granella di cioccolato o cocco e cacao di sicuro da provare.

14 marzo 2011

La MINI CUCINA- un regalo speciale

Nonno Tato si è reso irreperibile per 10 giorni, non c'era per nessuno, neppure per Birby.

"Ho da fare" ripeteva.
Chiuso nel garage, nessuno capiva cosa stesse combinando.

E' saltato fuori sorridente il 25 febbraio, proprio in tempo per schioccare un bacetto sulla guancia della sua nipotina per i suoi due anni.

."Ho un regalo per te, piccina" ha detto.

.Che strano, il nonno non fa regali, non compra giocattoli, quasi mai.

Mai scorderò la meraviglia negli occhi di Birby, mai scorderò lo stupore che mi ha invaso di fronte a questo:

Una mini cucina su misura per te bambina mia, completamente costruita artigianalmente dal tuo nonno.

Con mille attenzioni: gli sportelli che si aprono, ma con i fermi per non schiacciare le dita,
con l'acquaio in acciaio vero e il rubinetto fatto di legno con la finestra finta...e la luce che illumina il piano cottura.

.Ci sono regali che non si possono acquistare, ci sono emozioni non facili da raccontare.

Bhe anche questo è il nonno TATO e questo splendido regalo è una meravigliosa dichiarazione d'affetto.

p.s. son 15 giorni che Birby non fa che preparare caffè, sarà l'entusiasmo della novità?


11 marzo 2011

NEL NOME DEL FIGLIO: TATOO tra moda e significati profondi

La nascita di un figlio è un'esperienza incredibile e estrema che porta con sè emozioni e vissuti irripetibili per la loro forza.


Molte mamme e molti babbi decidono sempre più spesso di imprimersi sulla pelle il ricordo del momento della nascita del proprio figlio attraverso un tatuaggio.
Tra loro anche tanti VIP che hanno contribuito sicuramente al diffondersi della pratica:

  • Jonny Depp ha tra i suoi numerosi tatuaggi anche uno dedicato ai figli.
  • Simona Ventura ha scelto le iniziali dei suoi bambini da intrecciare in un discreto ma elegante tatuaggio sul polpaccio
  • Eminem ha addirittura scelto di tatuarsi il ritratto della figlia sul braccio

Tanti stili, tanti modi per esprimere e ricordare attraverso la propria pelle.

Un TATOO: indelebile come il cambiamento avvenuto, per sempre come pochi amori al mondo... la capisco questa scelta e penso sinceramente che non sia solo una questione di moda.

Mi permetto di esprimere un parere su questo tema anche se non ho (e non avrò) nessun tatuaggio e quindi sono del tutto estranea a questa forma di arte di cui però percepisco il fascino.

Non mi dispiacerebbe l'idea di avere il nome di Birby addosso o che suo padre avesse scelto questo modo per sentirla ancora più vicina. E' una scelta che mi fa una gran tenerezza.
Penso che ogni genitore dia un significato diverso al tatuaggio che sceglie di farsi, al modo e alla posizione in cui sceglie di realizzarlo, ma penso anche che infondo tatuarsi il nome del proprio figlio possa forse avere un triplice significato comune a molti:

-ti porto con me ( SEI UNA PARTE DI ME)
-sono orgoglioso di te ( TI MOSTRO AL MONDO)
-mi hai cambiato la vita (COME CAMBIA IL MIO CORPO QUESTO TATOO)

Interpretazione azzardata??? Cosa ne pensate?

06 marzo 2011

PENDOLANDO: incontri di treno


Ogni giorno affronto il viaggio verso il lavoro e il rientro verso casa viaggiando su 4 treni.

Ne incrocio di facce, di vite, di storie. Persone di tutti i tipi.

Cogliere frammenti di una telefonata, immaginare indagando le mani di un vicino di sedile che lavoro fa, ascoltare i racconti delle persone che parlano, mi occupa il tempo, la mente e la fantasia è uno dei pochi aspetti del pendolare che mi piace.

Ci sono facce che intravedi solo per un pezzo di tragitto, che dimentichi nello stesso momento che varcano la soglia della fermata, poi ci sono i viaggiatori come me, quelli che incontro spesso, sempre in viaggio alla stessa ora.

Solo quel pezzetto di viaggio intreccia la loro vita alla mia, ma anche se sono solo volti, a poco a poco divengono familiari, e trovarli sulla stessa carrozza è in un certo senso rassicurante.

Sì perchè in 12 anni da pendolare ho notato la comune tendenza a sedersi sempre nella stessa carrozza, più o meno nello stesso posto, lo faccio anch'io e sinceramente senza una motivazione razionale.

Così giorno dopo giorno delle persone che viaggiano nella tua carrozza impari a conoscere qualcosa di più: dalle loro letture, da una telefonata, da qualche chiacchera colta al volo.

Poi ci sono i volti che dopo un po' divengono anche voci, nomi, chiacchere. Incontrarli rende il viaggio meno noioso.

La ragazza delle piume è una di queste. Una ventenne con gli occhi caramello, con cui ho scambiato una prima battuta correndo verso una coicidenza in partenza. Mi colpì perchè aveva le scarpe verdi con un ciuffo di piume fuxia sulla punta. Con le piume lavorava. Sorride sempre. Piena di interessi e ideali. Riempivamo il nostro breve tratto di strada insieme chiaccherando di attualità e spesso di tv.

"L'aspirante vecchiologa" così si è definita lei stessa, e' un'altro dei miei incontri. Specializzanda in medicina, molte esperienze all'estero, un fidanzato lontano, l'ho conosciuta che faceva la maglia in treno e mi sono ritrovata a fissare le sue mani che sferruzzavano quella lana rosa. A quel filo si è legato il nostro primo scambio di battute a cui poi sono seguite lunghe chiaccherate e tante risate.

Venerdì le ho incontrate entrambe, su due treni diversi, con la stessa notizia.

Da lunedì non pendoleranno più.

La ragazza delle piume si è licenziata per dedicarsi all'università, l'aspirante vecchiologa è stata trasferita in un reparto più vicino casa, ha girato tutto il treno per salutarmi, che coincidenza, che malinconia.

Sono incontri legati a un tragitto comune, vite che si incrociano per poi continuare a viaggiare su binari lontani. Sono scambi fuggevoli, ma importanti che mi regalano opinioni, nuovi sguardi sul mondo e rendono meno gravoso pendolare.

BUONA FORTUNA RAGAZZE, mi porto dentro una briciola di voi, e con questa inizierò a viaggiare di nuovo lunedì...

01 marzo 2011

BIDET


Cercando uno spunto per convincerti a desistere da questa folle passione, bambina mia, ho consultato la dotta enciclopedia e...


Wikipedia docet "Il bidet è utilizzato principalmente per l'igiene intima. Inoltre può essere anche utilizzato per il lavaggio di altre parti del corpo, come ad esempio i piedi." STOP


CAPITO BIRBY???

Il bidet non serve per lavarsi le mani, al limite i piedi.

Il bidet non serve per dissetarsi nelle pause del gioco.

Il bidet non serve per fare il bagno alle bambole.

Il bidet non serve per lavarsi i dentini, nè per sciacquare i pentolini.

Il bidet non serve come canestro per le tue palline.

Il bidet non è un gioco in cui divertirsi a incastrare il sudicissimo tappo dello scarico.

Disinfetto giuro, ma questa attrazione fatale per quest'orpello mi infastidisce, forse perchè un tempo (prima delle cacche, dei rigurgiti e dell'inenarrabile resto) ero profondamente schizzinosa.

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