29 aprile 2010

PRIMAVERA non bussa, lei entra sicura

Primavera non bussa,

lei entra sicura...
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Come il fumo lei penetra in ogni fessura

ha le labbra di carne e i capelli di grano

che paura, che voglia che ti prenda per mano

che paura, che voglia che ti porti lontano.


F. De Andrè


E' esplosa la primavera fuori e dentro la mia piccola casa

BUON PRIMO MAGGIO!


28 aprile 2010

Diffidate delle maestre che...

In questo periodo sto lavorando in una scuola d'infanzia speciale, con un compito speciale.
Vi lascio qualche pensiero che è maturato in me grazie ha queste splendide figure che ho incontrato:
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Diffidate delle maestre che stanno a scuola con i tacchi a spillo
forse sarà loro difficile anche solo abbassarsi ad altezza di bambino.

Diffidate delle maestre che preparano disegni fotocopiati da colorare,
forse lavorano per soddisfare voi genitori più che la creatività dei bambini.

Diffidate delle maestre dalle aule super ordinate e piene di giochi di plastica
forse non sanno come creare curiosità, stupirsi e stimolare la creatività.

Diffidate delle aule piene di tavoli che impediscono ai bambini di correre,
il movimento è vita, ma forse a qualcuno fa fatica gestirlo.

Diffidate delle borse di fine anno piene di lavoretti pre-confezionati
forse è solo tempo perso tolto al gioco, all'osservazione, alla creatività e all'esplorazione.

Diffidate delle maestre che vi restituiscono sempre i figli con scarpe e grambiulini puliti
forse non conoscono il sapore delle corse e dei giochi nell'erba.

Diffidate delle maestre che non hanno mai le mani incollate, verdi o un po' pitturate
forse sono più impegnate a ordinare e dirigere che ad accompagnare i vostri piccoli.
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Diffidate delle maestre che urlano
forse i bambini hanno motivi validi per minare la loro autorevolezza.



Fidatevi invece e aprite il cuore alle maestre sorridenti e gentili,

che si abbassano quando parlano ai vostri bambini,

che tolgono loro la polvere dai grembiulini dopo che il hanno incitati a rotolare nell'erba o a saltare nelle pozze,

che hanno le mani ruvide e spesso incollate o colorate,

che accompagnano i vostri piccoli e si entusiasmano per ogni loro piccola scoperta

che hanno aule colorate e piene di materiali naturali o di recupero

e che magari come memoria di un'esperienza vi consegnano un'unica foto
e un bambino sorridente che quell'esperienza speciale se la porta dentro.

25 aprile 2010

Oggi è Santa Susina...i sensi di colpa del lunedì

"Oggi è santa susina... e domani si va a scuolina"
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me lo ripetevano ogni anno a settembre, mentre preparavo lo zaino per rientrare a scuola dopo le lunghissime vacanze estive.
Ho sempre percepito il tono canzonatorio di quest'espressione che ai miei orecchi suonava come "Bellina è finita la pacchia anche per te!" Come se fosse una colpa avere 3 mesi di vacanza ed essere bambini.

"Santa susina" non è solo un tempo, un momento, ma è sopratutto una sensazione.

Mentre mettevo la Smemo nuova nello zaino mi sentivo un pizzicorino allo stomaco, un piccolo disagio: un misto di aspettativa per il nuovo domani, di timore e già nostalgia delle vacanze.

Ce l'ho proprio chiara dentro di me questa sensazione anche se fatico a spiegarla e me la ritrovo di nuovo addosso, come quando avevo sei anni, ogni volta che mi appresto a lasciare qualcosa per affrontare una situazione nuova.

E così stasera, sono qui davanti al pc e con poco sonno a causa di quel fastidioso pizzicorino di cui vi parlavo.

Il motivo?
E' stata una delle prime domeniche di sole dopo un lungo inverno, abbiamo passato un giorno così intenso insieme, seppur nella sua semplicità, che vivo già tutta la nostalgia del dover tornare al lavoro domani e lasciare la mia piccola a vivere la sua giornata lontana da me.

Oggi l'ho vista per la prima volta in azione ai giardini, correva, saltava, interagiva con gli altri bambini e mi ha stupita per come cresce velocemente, per come cambia e quella sensazione di "mi sa che mi sono persa qualcosa, mentre lavoravo" mi si è di nuovo appiccicata addosso.

E così l'ho stretta forte forte, l'ho coccolata, sbaciucchiata...ma il pizzicorino allo stomaco non se ne va. Si parla sempre di tempo di qualità da passare con i figli, ma sono sempre più convinta che buona parte della qualità, la faccia anche la quantità, uffa!

Raccolgo una lacrima, e l'abbraccio ancora.

Buona notte, è Santa Susina, domani si va a scuolina...a già al lavoro, ma la sostanza non cambia!

22 aprile 2010

Come IL GATTO PUZZOLONE...sottotitolo: l'incubo bagnetto

Nella foto le prove:
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un giorno l'acqua con i suoi piedini l'ha toccata senza drammi.
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Fin dal primo bagnetto ha mostrato di provare piacere al contatto con l'acqua, mai uno strillo, mai un pianto, se ne stava lì beata a sguazzare...
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In realtà nell'acqua, o meglio nel liquido è stata immersa per ben 9 mesi, ma forse questo se l'è proprio dimenticato.
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Infatti è circa un mese che, senza un apparente motivo, l'esperienza del bagnetto è diventata un vero incubo.
Per la Birby e, vi confesso, anche per me.
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Appena preparo la vaschetta nel bagno, la piccina comincia a scappare per tutta la casa, già agitata.
Provo a metterla nell'acqua gradualmente, ma al primo contatto, già con la punta dei piedi, fa l'effetto riccio. Cioè si chiude a palla tirando su le gambe con l'abilità di una contorsionista.
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Allora provo a bagnarla lentamente con un po' di acqua con le mie mani, e lei si scuote e strilla.
Ho provato a riempire la vasca con i suoi giochi preferiti, e un giorno c'erano i sette nani a galleggiare insaponati, un giorno delle paperelle e poi tutto il repertorio... ma non ha funzionato.
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Birby strilla e si dimena come un'anguilla.
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Ho provato anche a lavarla tenendola in piedi e bagnandola con un piccolo contenitore, ma lei strilla a più non posso.
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Sembra proprio di vedere il GATTO PUZZOLONE della canzone dello Zecchino d'Oro quando lo vogliono mettere nella vasca da bagno, lo conoscete?

Il gatto Puzzolone è allergico al sapone
Non ha più un pelo bianco
Perché non fa mai lo shampoo
Si ostina a non lavarsi e ne conosco tanti
Che vogliono imitarlo, bambini ma anche grandi!...
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Ecco Birby è davvero una fans di questo Gatto!
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Ma cosa può essere accaduto?
Perchè un momento che era così rilassante e paicevole si è trasformato, di colpo, in un incubo da far durare il meno possibile?
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Sarà solo un momento suo?
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Lo spero davvero...MIAOOOOO!
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15 aprile 2010

SEGNALAZIONI DI NOI...e PER VOI

Hanno parlato di questo Blog a nostra insaputa, questo mi ha sorpreso, ma anche fatto molto piacere.

Non vi dico che faccia ho fatto quando su RAI TRE ho visto comparire, anche se per pochi secondi, la schermata di Mammoline Mugello...mi è sembrato incredibile!
In effetti ho scoperto che esiste un programma molto carino che racconta, forse per la prima volta in TV, le avventure e il variegato mondo delle Mamme Blogger.

Il programma si chiama Mamme in Blog ed è condotto dalla simpatica Katia Svizzero che oltre al programma cura anche il sito.

C'è solo una piccola, ma non trascurabile pecca: va in onda alle 7,30 la domenica mattina!
Vabbè, speriamo che sia solo l'inizio, se malauguratamente vi capitasse di essere già sveglie a quell'ora vi consiglio di fare un salto sul TRE perchè ne vale davvero la pena.

Altrimenti potete rivedervi tutte le puntate sul sito della RAI.
Casualmente, vi lascio il Video della sesta puntata, quella della mamma podologa, dove si parla anche di Mammoline Mugello ;)

Un'altra segnalazione piccola piccola, ma forse utile a qualche mamma sopratutto Toscana. Nei supermercati Unicoop Firenze fino al 28 Aprile c'è una mega offerta sui pannolini Pampers con prezzo ridotto del 50% per i soci Coop.

E' possibile acquistare massimo due confezioni esapack per carta socio. Una confezione costa solo 14,90 e contiene dai 90 ai 120 pannolini a seconda della misura.

Mi sembra una buona occasione per fare una bella scorta anche se li uso solo in maniera complementare ai mitici lavabili...

14 aprile 2010

Che figata MAMMAFIT

Ieri sera, ero a cena quando al TG1 sono apparse un gruppetto di mamme in un parco, munite di passeggini, carrozzine & Co.

Cosa c'è di strano, vi chiederete?

Questo gruppetto di mamme stava facendo una lezione di ginnastica all'aperto in un parco di Milano, utilizzando il passeggino, con bambino annesso, come "attrezzo" ginnico parte integrante della lezione.

Avete capito bene. Si chiama MAMMAFIT e alle mamme sembra piacere sul serio.

Slanciano le gambe in alto, allungano la muscolatura, tonificano gli addominali spingendo il passeggino e sono tutte mamme che hanno partorito da almeno 6 settimane.

Sono rimasta a bocca aperta (e piena, ammetto che non è stato proprio un gran spettacolo, questo).

-Che figata!!!- mi sarebbe proprio piaciuto partecipare ad una iniziativa come questa.

L'idea di rimettersi in forma non implica più separarsi dal pupetto, ma può voler dire passare un'ora insieme a lui all'aperto, in compagnia di colleghe dotate di trippino post-parto.

Geniale l' idea di saltare, cullare in allegria e faticare in compagnia di amiche.

Che bello deve essere per una mamma scaruffata e stravolta, come sono stata anche io nei primi mesi di Birby, avere una spinta per indossare la tuta e uscire, avere un momento ed uno spazio per pensare e fare qualcosa di bello per se stessa, insieme col pupo ok, ma stavolta sopratutto per per sè come mamma e donna. E di tempo per sè la mamme nei primi mesi ne ha davvero zero.
Trovo importante l'attività fisica nel post-parto perchè permette di sentirsi bene e di fare amicizia con questo corpo "nuovo" che ammettiamolo non è più quello del pre-gravidanza, e che non trattiene neppure l'ombra della tenerezza che faceva il pancione.

Certe volte la mia trippetta un po' di rabbia me l'ha fatta, soprattutto quando, abbandonati i pantaloni pre-maman, rientrare nei vecchi è stata una mission impossible con un bel senso di frustrazione annesso.

E allora viva questa bella iniziativa, nata dalla creatività di una mamma e pensata per le mamme.

Spero che si diffonda a macchia d'olio e che presto ci siano mamme ginniche nei parchi di tutte le città.

12 aprile 2010

Cercasi sosia di CENCINO il Dou Dou

Ho scoperto da poco che si chiama Dou Dou ma pure Du Dù, anche se a casa mia è e resta CENCINO.

Si tratta di un pupazzetto di forma varia, spesso con il corpo morbido, tipo cencino appunto, che il bimbo porta con sè sopratutto nei momenti delicati come quello della nanna.


Il Dou Dou di Birbina ha il musino di orsetto bianco e il corpo a forma di cencino rosa. E' un pupazzetto semplicissimo e neppure tanto carino.

CENCINO odora di mamma, perchè è stato ospite nel lettone tra me e karateka nell'ultimo mese di gravidanza. Quando avevo il pancione spesso svegliandomi me lo sono trovato addosso, e sorridevo perchè era come se la mia bimba fosse già lì.

CENCINO è compagno di Birby nei sogni dal giorno in cui è nata.

Inizialmente Birby non se lo filava proprio, ma io insistevo nel metterglielo a fianco nella culla quando era il momento di fare la nanna.
Un rito che mi piaceva e che ho proposto con costanza.

Lentamente ha cominciato a notarlo e qualche volta l'ho sbirciata sveglia che se lo guardava, poi si è proprio affezionata.

Negli ultimi mesi è nata la vera passione con questo pupazzetto.

Insieme al ciuccio CENCINO rappresenta per Birby il punto fermo di ogni nanna, anche se Birby cambia letto. Ci accompagna dai nonni ed è venuto anche con noi al mare in Sardegna l'estate scorsa.

Quando arriva la sera, e spengo la luce della sua cameretta mi fa una gran tenerezza vederla che se lo stringe e se lo striscia al volto e così abbracciata a quell'orsetto moscino si addormenta.

Il problema nasce quando l'amato CENCINO lo devo lavare.

E vi giuro che lo devo lavare spesso visto che la Birby se lo ciuccia pure.
Se Birby vede CENCINO appeso ad asciugare fuori, ecco che inizia il vero dramma. Comincia a piangere, con il naso schiacciato contro il vetro e non si muove di lì per nessuna ragione. Così le ultimo volte, commossa da tanto amore, ma soprattutto esasperata da quell'incessante mugolare, sono finita a phoonare CENCINO per anticiparne l'asciugatura.


Ecco forse una soluzione c'è ...ingaggiare UN SOSIA!

Quindi, cerco un cencino rosa con musetto bianco da orsetto che faccia da controfigura quando l'originare è al lavaggio. L'ho cercato ovunque, ma per ora nessuna traccia. Somiglia a quello della foto, ma senza cappello e col musetto bianco. Qualcuno può aiutarmi?

E a voi mamme che state pensando di acquistare un DOU DOU: Compratene 2, ma che siano identici, e forse eviterete questo tipo di problema!

Vi lascio il link a due siti dove potete trovare dou dou: Città del sole, uno dei miei negozi preferiti e la mitica Ikea che ha pupazzetti davvero a poco prezzo.
E se non voltere cfomprarle potete provare a vincerle.In questi giorni anche EcoMiQui mette in palio 3 morbidissime bamboline dudù.

Se poi il dou dou lo volete autoprodurre ecco una semplice idea della mitica Mamma Felice .

09 aprile 2010

UN PREMIO da condividere



Che bello un premio tutto per me, me lo prendo proprio volentieri anche perchè a mandarmelo è la cara amica FradiFri di Ali e Radici. GRAZIE!



Ci sono delle regole da rispettare e io diligente lo farò...vediamo un po':

a) citare la provenienza del premio (Fatto!)
b) confessare 10 cose che non si sanno sul mio conto
c) passarlo a 10 amiche


10 cose su di ME che non sapete:

- Ho un passato da Karateka...anche se sul mio fisico odierno non resta traccia di questa faticosa passione.
-Ho il terrore dell'acqua profonda e so nuotate solo "a cane".
- Sono la regina indiscussa dello "zagattio". Traduco: rimetto a posto in casa continuamente ma se mi guardo intorno c'è sempre più confusione
-Adoro le camminate in campagna, sopratutto sotto il sole tiepido della primavera
-Sono pazza per la Nutella e ho l'acquolina in bocca solo vedendo lo spot di Mc Donalds
-Sono alta così. Diciamo un metro e un tappo...
-Amo la compagnia e le chiacchere con le mie amiche storiche.
-Sono proprio orgogliosa quando, mentendo spudoratamente, mi dicono che Birby è uguale a me...anche se è sembra il suo babbo in miniatura.
-Amo scrivere e ricevere biglietti, più che regali. E devo puntare il fucile a karateka perchè scriva 2 parole
-Ho sposato Karateka a settembre 2009 unendo in una stupenda cerimonia il nostro matrimonio con il battesimo di Birbina ed è stato un giorno indimenticabile.

Ed ora le 10 fortunate... a cui giro, con molto piacere il premio:

polepole

yummymummy

mammandorla

mammain3D

federica

alchemilla

mammafelice

maggie

supermamma

claudia

Un abbraccio

08 aprile 2010

L'ntervista di Mammolina su PANNOLINI LAVABILI.INFO

La mia prima intervista pubblicata!
Che bello!
Se vi va di leggere la mia esperienza con i pannolini lavabili


06 aprile 2010

LE COCCOLE MUSICALI

Una mamma il suo bambino e una filastrocca.
Un incontro fatto di parole, di ritmo, di contatto.
Piccoli riti per stare insieme, questo sono in sostanza le Coccole Musicali.

Sono le ninna nanne, le canzoncine della tradizione tramandate a voce tra generazioni. Nelle coccole musicali alle parole e alla voce si uniscono gesti, movimenti che implicano il contatto corporeo stretto con il piccolo. Sono gesti che raccontano, suggeriscono, avvicinano.

Non si tratta delle canzoncine moderne, tanto amate da noi mamme.

Il mitico Coccodrillo come fa, La vecchia fattoria, Whisky il famoso e furbo ragnetto sono canzoncine che divertono, che stimolano l'imitazione, che mettono allegria, che raccontano di personaggi strani e di situazioni irreali ma le coccole sono un'altra storia.

Le filastrocche delle tradizione raccontano di mamme e bambini, di pappe e di cose quotidiane che il bambino facilmente può trovare intorno a sè.

I ritornelli ripetuti rassicurano, nelle coccole il gesto non è solo da imitare, ma implica contatto, è un'occasione di coccola appunto e quando l'occasione si ripete, come il ritornello, il bambino impara ad attenderla con gioia. Ed è bello aspettarsi una COCCOLA.


Chissà quante coccole conoscete anche voi senza saperlo...
Coccole che giocano con le parti del viso, con i piedi, con le mani, con il corpo intero.
Coccole che consolano, da cantare con il piccolo sulle gambe, o utilizzando le mani per raccontare...basta pensare al nostro passato da bambini e recuperarne qualcuna...

A me sono venute in mente "Cavallino arrò arrò", "Staccia buratta", "Mano mano ruota", "Piso pisello"...che ne sono centinaia, diverse anche da zona a zona...


Vi lascio di seguito la mia Coccola Musicale preferita con le istruzioni per l'uso, se qualcuno ricambia, mi fa molto piacere, visto che le coccole non sono mai troppe.


"Facciamo la pizza"

Per fare la pizza prendiamo un sacco di farina
( La mamma prende il piccolo portandolo su un piano, sul letto, su un tappeto, portandolo su una spalla tipo sacco)

E ora versiamo la farina
( si distende il bambino a pancia in sù)

Facciamo un buchino
(girare con le dita intorno all'ombelico)

Si aggiugono il lievito e l'acqua
(Toccare l'ombelico allargando le dita per creare la sensazione del liquido che si spande)

E ora impastiamo tutto bene bene
( con le mani la mamma smuove e massaggia tutto il corpo del piccolo)

Ora stendiamo la pasta col matterello
( rotolare più volte il bambino da fianco a fianco)

mettiamo il pomodoro
( con i polpastrelli picchiettare qua e là il bambino)

Poi aggiungiamo i capperi...e tutti gli ingredienti che vi suggerisce la fantasia
(toccare il bambino con gesti adatti agli ingredienti scelti)

Ora mettiamo la pizza in forno

( girare il bambino sulla pancia)

Poi quando è cotta ne mangiamo un angolino e gnam gnam non ne lasciamo neppure un pezzettino!

( fare finta di mordicchiare il piccolo....fino a sciogliersi in un abbraccio....)

la pizza è fatta e Buone Coccole!


Per chi volesse approfondire l'argomento o trovare una raccolta di coccole musicali vi consiglio il bel libro di Penny Ritscher "Le coccole musicali-giochi ed attività musicali per bambini da 0 a 5 anni." Edizioni il capitello.


04 aprile 2010

Di soprese nell'uovo

Ho preteso, con tutta la forza di me bambina, una Pasqua serena con la mia famiglia.

Lo volevo davvero, e questo giorno di festa l'ho vissuto in ogni attimo, assaporando ogni sfumatura.

Un giorno dolce come la tanta cioccolata in cui ci siamo tuffati.
Un giorno fatto di poco, ma fatto di TUTTO.

Un giorno sereno fatto di minuscole cose, di abbracci alla mia piccola e alla mia mamma, di speranza cullate, di brutti pensieri lavati dalla pioggia fortissima.

E come una bambina stasera sono contenta di questo giorno così normale, ma così speciale e di aver trovato almeno qualche attimo di serenità nel mio uovo di cioccolata.

Voi cosa avete trovato come sorpresa?

P.S. CERCASI CONSIGLI per smaltire una gallina e 10 uova... DI CIOCCOLATO.

01 aprile 2010

OLIO LAVATO: la ricetta di nonno Ubi per il sederino arrosato

Questa ricetta me l'ha insegnata il mio babbo quando è nata la Birby.

Vi può sembrare strano che a dare la ricetta sia un nonno. Ma il nonno Ubi è davvero speciale. Faceva il mammo quando ancora non era di moda, ha cresciuto due figlie vicine tra loro alternandosi nelle cure alla mia mamma e da quando sono rientrata al lavoro (la Birby aveva 4 mesi) è il tato ufficiale della mia piccola.

L'olio lavato è un efficace rimedio naturale per prevenire e curare gli arrossamenti da pannolino fin dalla nascita. Non amo molto le creme e le salviette durante il cambio del pannolino e soprattutto nel primo periodo, quando la Birby era minuscola, ho preferito lavarla durante i frequenti cambi di pannolino con acqua tiepida e darle per protezione l'olio lavato con un batuffolo di morbido cotone.


INGREDIENTI:

olio extravergine d'oliva
acqua
un ciotolino ( tipo quello per il pinzimonio)
una forchetta
cotone


Riempire il ciotolino con 2/3 di acqua e 1/3 di olio di oliva

Sbattere il composto con la forchetta rapidamente finchè non lo vedete emulsionare. Basterà qualche minuto.

Inzuppare un batuffolo di cotone idrofilo nel composto e passarlo sul sederino del bimbo dopo aver lavato le parti con acqua tiepida ad ogni cambio del pannolino.

Potete conservare il composto in un ciotolino da tenere sul fasciatoio, dura diversi giorni.

Non si tratta di un rimedio che funziona in casi di emergenza, come arrossamenti pronunciati o peggio, culetti fuxia, ma nella mia esperienza è davvero ottimo per l'igiene quotidiana del piccolo e per la prevenzione.
L'olio d'oliva ha proprietà emollienti ed idratanti riconosciute, è un prodotto naturale e facile da reperire, vi consiglio di provare.

Sarà stato questo, sarà stato il solito fattore C, ma io il primo sederino rosso della Birby l'ho visto a 12 mesi. Non male direi.

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