30 dicembre 2010

RESET: anno nuovo vita nuova


Arranchi nel tempo per trovare un minimo di equilibrio, dentro di te e intorno a te.

Organizzi e incastri come un tetris impazzito Birbina da prendere e riportare, il treno da aspettare, la neve, i panni da lavare, la spesa da fare, la presenza al parco, il pomeriggio con i nonni, il latte sempre fresco, la sveglia da puntare alle 6.

Qualcosa sempre ti sfugge: se c'è il pane non c'è il latte, se ci sono i calzini rammendati manca la camicia stirata, se c'è il sorriso per la tua piccina sfugge un ringhio al maritino...

Passano i mesi e il tetris sembra trovare una sua forma, i mattoncini il loro equilibrio, le giornate iniziano a scorrere, gli impegni a cadenzarsi e arriva il giorno in cui riesci pure a avere in casa contemporaneamente latte e pane fresco.

Poi di colpo: RESET.

La vita è così, un attimo e rimescola le carte, azzera il punteggio per cominciare una nuova partita.

No non mi sto riferendo ai normali accadimenti e neppure al fatto che sono stata eletta senza preavviso (alle ore 20 del 24 dicembre) chef ufficiale del pranzo di Natale con menù dettato dalla suocera infortunata (leggi dopo e capirai) e tanto di brodo da rimescolare con lingua di mucca affiorante, che me la sono sognata una settimana.

Certe volte gli sconvolgimenti si concentrano tutti in un attimo e ti fanno restare lì col il naso in aria e la faccia da ebete a aspettare.

Sospesa e impaurita per lo sconquasso e il timore di non riuscire a ritrovare un po' di equilibrio.

Succede di colpo e tutto in una settimana:



  • apprendo che mi hanno tolto la flessibilità lavorativa da inizio 2011(per cui sarò di nuovo pendolare per 5 giorni la settimana con 4 treni al giorno da prendere e il morale a terra)


  • Karateka vince inaspettatamente un concorso e viene assunto immediatamente. Finalmente ha il posto fisso, ma inizia a lavorare all'alba.


  • Mi si stronca la suocera perchè, e sentite se questa non è sfiga, le si rompe uno scalino della scala mentre scende dalla soffitta e cade rotolando nel presepe spaccandosi la testa (20 punti)
RESPIRO
Un lavoro lontano (il mio) un lavoro vicino (il suo) non siamo poi messi così male...

RESET

Domani finisce il 2011 un anno faticoso, ma bello e allo scoccare della mezzanotte anche il mio equilibrio così faticosamente conquistato scomparirà e sarà di nuovo carta bianca da cominciare a scrivere. Un anno che comincia. Una vita e tante giornate da organizzare e reinventare dall'inizio.

Una bambina da accompagnare per mano alla scoperta del mondo.

e tanta tanta pazienza oltre al pane, al latte, ai panni, alla neve....e che cavolo, se ci si mette pure la neve! che palle però!

23 dicembre 2010

per un Natale di speranza


BUON NATALE a chi passa di qua, a chi torna, a chi va.


AMICHE MAMME a voi sopratutto un augurio speciale, che sia davvero un Natale colmo di speranza il futuro.

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Voi che credete
voi che sperate
correte su tutte le strade, le piazze
a svelare il grande segreto...


Andate a dire ai quattro venti
che la notte passa
che tutto ha un senso
che le guerre finiscono
che la storia ha uno sbocco
che l'amore alla fine vincerà l'oblio
e la vita sconfiggerà la morte.


Voi che l'avete intuito per grazia
continuate il cammino
spargete la vostra gioia
continuate a dire
che la speranza non ha confini


( David Maria Turoldo)

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BUON NATALE CON IL CUORE


17 dicembre 2010

Travaglio al sapore di mandarino

Ho sempre pensato al mio cervello come a una grande biblioteca, con alti scaffali.

Sui ripiani, riposte in fila, milioni di scatole.

Dentro ogni scatola: pensieri, ricordi, emozioni, concetti, esperienze, sogni, desideri.

Mi ha sempre colpito la capacità del cervello di aprire nei momenti più strani scatole improbabili, magari quelle riposte negli angoli più reconditi creando collegamenti e riportando alla mente ricordi che pensavo dimenticati.

E' accaduto così che gustando un mandarino, di quelli con le foglie e i semi, di quelli che profumano, in un pomeriggio come gli altri, seduta vicino al camino, mi sono ritrovata d'un tratto, di nuovo in sala parto.

Le luci soffuse, l'atmosfera ovattata, la voce di Karateka così lontana, quell'onda che ritmicamente si impossessava di me e quel sapore di mandarino in bocca dovuto alle decine di gelatine di frutta che mangiavo una dietro l'altra.

Al mandarino, la mia preferita.

E sono stata penvasa da una sensazione di pace, per la prima volta, pensando a quel momento.

Pace, Forza e Mandarino. Strano abbinamento.

Forse dopo quasi due anni i ricordi del travaglio hanno trovato davvero una sua collocazione definitiva in una scatola, su uno scaffale nel mio cervello.

Forse ho solo dimenticato o trovato un senso per tutto il resto.

Forse vuol dire qualcosa...

Sorrido stupita delle grandi potenzialità della mente umana.

16 dicembre 2010

COME REALIZZARE UN FIOCCO DI NEVE CON STECCHINI PER IL GELATO-Tutorial


Dopo le leggere decorazioni in plastica e campanellini dello scorso anno, ecco una nuova idea.
Per il salotto della mia nuova casa ho pensato di realizzare una semplice decorazione stilizzata, ma di effetto riutilizzando i bastoncini del gelato.
La decorazione è piuttosto grande ma in sè leggera ed elegante e sopratutto davvero veloce e facile da realizzare.
Materiale occorrente:
  • circa 40 stecchini per gelato (oppure stecchini in legno per bricolage. Io li ho trovati in pacco da 100 pezzi in uno shop 99 cent).
  • colla vinilica oppure colla a caldo
  • vernice oro
  • decorazioni
  • in sacco della spazzatura (come appoggio)
  • un goniometro, se proprio volete essere precise!

PROCEDETE stendendo su una superficie il sacco nero (che oltre che proteggere il tavolo eviterà che il fiocco si attacchi al piano di appoggio) e incrociando i bastoncini a forma di asterisco bagnando abbondantemente le punte del bastoncino nella colla vinilica. Questo sarà il centro della vostra creazione.

Premete bene sui punti di appoggio e procedete con delicatezza attaccando gli altri bastoncini fino a creare il fiocco di neve (potete usare come modello la foto risultato di questo post oppure creare altre forme scatenando la vostra fatasia).

Vi suggerisco di non spostare l'assemblaggio dalla superficie di realizzazione finchè la colla non è ben asciutta poichè la costruzione con la colla fresca è molto delicata e ogni minimo spostamento le farà combiare forma.

Per evitare questo inconveniente potete usare la colla a caldo in alternativa alla vinilica che salderà immediatamente i bastoncini in maniera stabile.

Per un miglior risultato potete usare il goniometro per calibrare le angolazioni con cui attaccare i bastoncini, la vostra creazione risulterà così ancora più regolare (come potete notare, io non l'ho fatto eh,eh!)

Quando il vostro fiocco è ben asciutto, sarà inaspettatamente solido!

E' il momento per decorarlo come più vi piace.

Io l'ho spruzzato con vernice oro e poi ho decorato le punte con brillantini argento.


E ora non vi resta che scegliere dove posizionarlo. Potete appenderlo a una finestra con un filo di lenza, alla porta con un bel fiocco, oppure a parete, sfruttando semplicemente un chiodino, come ho fatto io.

10 dicembre 2010

UN' IMPRONTA DI TE


Un bimbo e tanti modi per ricordare la sua crescita:
Mille foto, che sembrano non bastare mai,
Un portrait di parole,
Le tacche sul metro appeso,
Le sue tracce di colore,

...e le sue impronte:

qualcosa da toccare, un ricordo sul quale potrà misurare la sua mano e che lo renderà consapevole della sua crescita, segno tangibile di un cambiamento.

Oppure un ricordo, un pensiero originale da regalare a una persona cara.

Su BELLA MAMMA puoi trovare il Kit impronta manine-piedini che in modo semplice ti permetterà di fermare il tempo in una traccia un'indelebile, segno di TE, da conservare come ricordo prezioso o donare...
a Natale, perchè no?

REGALI a IKEA? Mission Impossible

PROLOGO:

Dopo 3 giorni chiusa in casa con la Birby appesa al collo giorno e notte stile Koala a causa di un mega raffreddore, finalmente va meglio (ne approfitto per ringraziare nell'ordine: Pucciolo, Pisolo, Bontolo e la trega butta butta e con niuno dente, per avermi concesso una mezz'ora di tregua ipnotizzando la mia piccola davanti allo schermo).
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E' domenica e karateka ha una grande idea.
"Andiamo all'IKEA? Da soli.
Lasciamo la piccina ai nonni così ne approfittiamo per i regali di Natale?"
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Ecco se chiedi a me di andare all'IKEA ottieni che mi trovi in macchina pronta per partire e con il metro di carta al collo e il lapis sull'orecchio ancor prima che tu finisca la frase.
Sarà perchè ritengo gli architetti e i designer IKEA davvero geniali, sarà perchè nello shop tutto mi sembra un affare, così conveniente così indispensabile, sarà perchè ci sono tutti i giochi creativi che mi piaccioni per Birby a prezzo decente, sarà che è abbastanza lontana da casa tanto che andarci diventa una rara avventura.
Insomma quando già siamo nel parcheggio di fronte all'immobile blu sento un pizzicorino allo stomaco simile a quello che provavo da bambina di fronte alle giostre.
Ed è stato così anche domenica.
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RACCONTO
Ero informatissima. Avevo già spulciato il sito IKEA DEI PICCOLI nel dettaglio.
Per Birby sotto l'albero avevo scelto:
Il set base della ferrovia con il trenino in legno:Il carrello con le costruzioni in legno
La casina con gli incastriPotranno sembrare regali atipici per una bimba di quasi due anni, quello che mi piace di questi giochi è che sono giochi semplici, in legno e sopratutto attivi "da fare".
Penso oltre a stimolare la fantasia della mia piccina potranno essere un divertente intrattenimento nei pomeriggi del freddo inverno in cui siamo immersi.
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Dell'IKEA mi piace molto anche tutta le serie dedicata al gioco simbolico: la mini cucina, la frutta e la verdura di panno, le pentoline...ma Birby farà 2 anni a febbraio e in quell'occasione Nonno-Tato le regalerà una minicucina in legno costruita da lui e così approfitteremo del compleanno per acquistare tutto il set di pentolame e accessori correlati.
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Ma torniamo al racconto dell'incursione domenicale all'IKEA.
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Arriviamo nel parcheggio alle 15 del pomeriggio.
Coda di macchine, cattivo segno.
Entriamo della mostra e sterziamo immediatamente.
Ho un presentimento.
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Ok è deciso, faremo il giro al contrario, così saremo subito al reparto IKEA DEI PICCOLI.
In men che non si dica siamo già di fronte ai colorati scaffali con appesi i campioni dei giocattoli e...nient'altro!
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Gli scaffali sono tutti completamente vuoti.
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Non ci posso credere, è il 6 dicembre, sono le 15 del pomeriggio e tutto quello che cercavo è terminato.
In compenso una ressa di genitori vaga spasmodica alla ricerca di alternative. Mi lancio nel turbine. In fondo ci sono tante alternative, no?

C'è disponibile questa fattoria con gli animali, carina no?
E' l'ultima disponibile e la sottraggo decisa a una signora che la scrutava da lontano.
"Ho fatto l'affare lo stesso" mi dico.
Ma poi la guardo bene e mi accorgo che gli animaletti sono molto morbidi e non stanno neppure in piedi...non mi convince proprio.
La ripongo e subito sparisce tra le mani di un altro genitore.

EPILOGO:
Dopo la grande delusione, dopo un viaggio allucinante tra lo spingottio della gente e il turbinare delle possibilità che si esaurivano sotto ai miei occhi sono arrivata alla cassa con:

Una mega lavagna doble-face: lato gessetti e lato pennarelli ( ma senza gessetti e senza pennarelli: TERMINATI)

Un lettino per bambole completo di biancheria:

Ora, sono certa che Birby apprezzerà questi regali anche se Pia, Gigi, Bella, Kuka (le sue bambole) dovranno litigarsi il posto al calduccio nel letto, ma non vi nascondo un po' la delusione... che ho prontamente sfogato sul povero Karateka che per la prima volta aveva avuto la brillante idea di proporre la gita all'IKEA di DOMENICA dove di solito viene trascinando i piedi!

MORALE DELLA FAVOLA:

"MA CHE TI E' VENUTO IN MENTE???"

29 novembre 2010

Habemus vincitore Candy...

"Presto che è tardi, presto che è tardi!!" diceva Bianconiglio.
E' il 29 novembre e ancora non ho estratto il vincitore del mio Candy natalizio.

Ho avuto problemi di connessione, proprio in questi giorni, tempismo perfetto.
...ma il nome del vincitore adesso c'è ed è stato estratto dall'innocente mano della mia Birbina.

Rullo dei tamburi
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Vince il Calendario dell'avvento dedicato alle mamme, una super mamma davvero....

SLELA, sei proprio ad aggiudicarti il Candy, dai un bacino alla tua tribù da parte mia.

Aspetto il tuo recapito postale alla mia e-mail mammolinemugello@libero.it per inviare il premio.

Un mega grazie a tutte per aver partecipato, siete state davvero tante.
A tutte l'augurio di aspettare questo Natale gustando a pieno la magia dell'attesa.

26 novembre 2010

Original



-"Birby allora, hai già deciso cosa chiedere a Babbo Natale?"
-"Cì!"
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-"Allora?"
-"UNA SITA"
(per i non fiorentini dicesi SITA: autobus di linea extraurbano)

-"Una SITA? E poi?"
-"PIZZA E POLLO."

21 MESI. ORIGINALE la RAGAZZA, non c'è che dire.

18 novembre 2010

L'anticoncezionale infallibile: NON DORMIRE

Due BLOG che amo molto: Tra rock e ninna nanne e BISmamma e un post in contemporanea con uno stesso titolo: "di notte".
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Almeno non sono sola.
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Nella mia notte ideale IO dormo...di filata e peso peso.
Nella realtà anche io proprio come Marlene e Bismamma...dormirei sodo sodo, ma...

Se penso alla mammità come esperienza globale la vedo chiara nella sua interezza, complessità e meravigliosità sia chiaro.

Ci sono però pensieri che fanno capolino ogni tanto che riguardano aspetti specifici, piccoli frammenti dell'essere mamma e che possono avere un vero e proprio effetto anticoncezionale.

Per qualcuno sono i pensieri che riguardano i dolori del parto, non per me!

Quello che ha su di me, sul mio istinto ma anche sul mio pensiero razionale un vero effetto anticoncezionale è il ricordo delle notti insonni, dei primi mesi con Birby in braccio a spasso nel buio di casa, ma sopratutto delle giornate affrontate senza aver dormito un minuto. Di quel pensiero lento e sonnacchioso che faticava a metter in fila due frasi e di quel ritornello fisso in mente"Dormire, dormire, dormire".

Sono un caso estremo, sono davvero FATTA DI SONNO ve l'ho già raccontato.

Il sonno per me è un bisogno primario, viene ancora prima del nutrirmi.
Ancora oggi quando la mia piccola fatica a prendere sonno o si sveglia due, tre volte nella notte la mattina dopo fatico davvero a carburare, è più forte di me.

E con la mia Birby per il momento, siamo stati davvero molto fortunati anche da questo punto di vista.

Se penso però ad un'altra futura e futuribile maternità ecco aleggiare il pensiero "E se non dorme?" ...ed ecco che si attiva la modalità anticoncezionale.

Se poi questa mega gufata preventiva avrà carattere scaramantico o di profezia che si autoavvera lo racconteranno le notti future....

14 novembre 2010

CANDY "ASPETTANDO NATALE" il calendario dell'avvento dedicato alle mamme


Del Natale di quando ero bambina ricordo sopratutto la Magia dell'Attesa.
Soppesare i miei desideri, cullarli, alimentarli per poi scriverli con penna tremante nella letterina dedicata a Babbo Natale.
Cominciavo in questo periodo con una lista dei desideri lunga pagine, scritta a lapis, che poi andavo piano piano sfoltendo. Sapevo che la sera della vigilia la lettera ufficiale non poteva contenere più di tre doni, ma la scelta, ogni hanno era davvero dura.

E pensavo ripensavo, sognavo, valutavo, immaginavo.

C'erano le finestrelle del calendario dell'avvento che si aprivano ogni giorno a segnare il percorso fatto, c'era l'attesa di quella notte che sembrava non arrivare mai, c'era l'addobbo dell'albero, lo stare seduta a fissare le lucine del presepe, il correggere la lista, c'era l'atmosfera e quel pizzicorino di emozione allo stomaco che aumentava col passare dei giorni.
Tutto era magico quasi quanto il Natale stesso.

Era quell'attesa ad essere così speciale.

Care Amiche con questo Candy "Aspettando Natale" vorrei regalarvi di nuovo lo stupore e il gusto dell'attesa...un briciolo del batticuore dei bambini, aspettando la notte del 25 dicembre.

Una stellina che ogni giorno salta dentro una casella diversa riempita di una COCCOLA pensata e dedicata proprio a VOI, care MAMME.

In palio un calendario dell'avvento in feltro BY MAMMOLINE carico carico di tanti piccoli pensieri e sorprese pensati da una mamma per un'altra mamma.

Per tornare un po' bambine

Per ringraziarvi dell'affetto

Per gustare l'attesa

e sopratutto PER AUGURARVI UN NATALE SPECIALE


REGOLAMENTO DEL CANDY

  • Lasciate un commento a questo post (entro le ore 24 di venerdì 26 novembre 2010)perchè il calendario possa arrivare in tempo a destinazione.


  • Diventate sostenitori del blog ( se già non lo siete) cliccando su SEGUI nella barra laterale


  • Linkate questa iniziativa sul vostro blog o ovunque vi faccia piacere (facebook, Twitter, altro)


  • Ricordatevi di inserire nel vostro commento il riferimento della pagina dove avete messo il link

Buona fortuna e vi aspetto numerose!

11 novembre 2010

Passo il testimone a...

Un mega grazie a Barbara e Paola per avermi passato il testimone della staffetta dell'amicizia.
Mi piacciono un sacco queste iniziative che ci danno l'opportunità di conoscerci meglio.

Ecco le regole della staffetta:

1) pubblicare il logo della staffetta
2) postare le 8 domande di seguito riportate
3) rispondere alle domande
4) Invitare altre 14 blogger

Ed ecco le domande:

1- quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
Che volevo fare la restauratrice. Starmene arrampicata sulla cupola del Duomo di Firenze e tirarlo a lucido da cima a fondo.
Peccato che col passare degli anni mi sono accorta di soffrire terribilmente di vertigini!!!

2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Mi piaceva da impazzire Occhi di Gatto e kissmy Licia (anche nella versione film, quella con Cristina D'avena con la parruccona)

3-quali erano i vostri giochi preferiti?
Com mia sorella e un caro amichetto giocavamo spesso a fare il mercatino. Lavoravamo tutta l'estate in garage per creare oggetti da vendere (pon pon di lana profumati, quadretti in legno, conchiglie che diventavano ciondoli, braccialetti di filo, di perline, sassi colorati, scaccia pensieri...).

Poi venivano i pomeriggi della vendita. Tutti i parenti e i vicini venivano a vedere il mercatino e TUTTI se ne tornavano a casa con qualcosa. Che soddifazione vedere apprezzata la nostra creatività. Un anno con il ricavato del mercatino siamo riusciti ad andare a mangiare la pizza ( tre margherite, tre coca e una porzione di patatine, pagate con una cassetta di spiccioli) che bei ricordi!

4-qual é stato il più bel vostro compleanno e perchè?
18 anni.
Ho invitato tutti i miei amici a mangiare nel garage di casa. La mia mamma fece i Tortelli per tutti e poi una grande torta. Alla festa c'era anche lui, il mio primo vero fidanzatino. Dopo le candeline, un bacio. Sarà per quello che ricordo quel compleanno con tanto affetto (riguardando le foto di quel giorno, c'avevo una minigonna verde acqua da paura! Ma non in senso buono...davvero faceva paura, ma che m'era preso?)

5-quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Girare il mondo, e andare in Canada dal mio amico. In realtà, confesso amaramente che ancora non ho MAI neppure preso l'aereo. Ci sto però pensando...

6-quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
Ho fatto 5 anni di ginnastica artistica, per stare con le amiche sopratutto, perchè per quello sport non è che fossi tanto portata ( quando facevo la staccata sembravo un ferro da stiro).
In realtà la mia vera passione era giocare a calcio, ma nel mio paese la squadra femminile ha visto la luce che avevo quasi 30 anni...


7-quale è stato il vostro primo idolo musicale?
Sorvolando sulla passione Cristina D'Avena?
Sorvolando sul periodo Jovanotti che sognavo di avere come fratello (!?)
La mia vera passione è stata per molti anni Freddie Mercury (che era pure già morto) ma del quale ero pazzamente innamorata. In camera mia era in ogni dove (sulle pareti, sulle magliette, sul portafoglio) e a lui scrivevo e dedicavo tutti i pensieri del mio diario.

8- qual è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
C'era sempre una certa incongruenza tra quello che chiedevo nella letterina e quello che poi trovavo sotto l'albero (ho scoperto poi che i miei genitori acquistavano i regali con largo anticipo e seguendo un po' il loro gusto), ma non sono mai rimasta delusa.
Il regalo più bello è stata comunque la grande casa di Barbie, costruita da mio babbo completamente in legno composta da 2 appartamenti, con tanto di ascensore...fu una sorpresa incredibile.


E ORA passo il testimone a...

Simply Vale
Mamma Claudia e al suo topastro
Mico bigio
Elaiza
Maestra Laura
Simona
Alessandra
Mariaelena
Maggie
Slela
Desian
Francesca
Piccolalory
Ila

Questi sono solo alcuni dei blog a cui avrei voluto passare il testimone, qualcuno l'ha già ricevuto e qualcuno sono sicura lo riceverà presto. Un abbraccio a tutte

04 novembre 2010

Riuso creativo, a Borgo San Lorenzo è nato RE MIDA

Nel mese di Ottobre ha aperto i battenti a Borgo San Lorenzo (P.zza Dante 33) il centro di riuso creativo REMIDA.
Ma cos'è RE MIDA?
Remida è un luogo, ma soprattutto un’idea. E l’idea è quella che sta alla base di un progetto culturale che tende ad un modo nuovo, ottimistico e propositivo di vivere l’ambiente e di costruire il cambiamento, è uno spazio dove si intende promuovere il riuso creativo utilizzando materiale di scarto, rimanenze, sottoprodotti e sfridi dell’attività aziendale e delle diverse attività agricole: e così gli scarti diventano pretesti per esplorare, ideare, costruire, incontrare, promuovere scambi e nuovi saperi.
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Vi racconto le prime impressioni della visita a REMIDA attraverso lgli occhi di MAMMA accompagnata dalla sua piccolina all'inaugurazione del centro.
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A RE MIDA pensavo di trovare SCARTI... e invece???
Ditemi voi se questi materiali vi sembrano scarti.

Scaffali coloratissimi stracolmi di materiale "non ben identificato".
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Questa forse è la forza di REMIDA, la vera motrice della spinta creativa.
Il materiale a disposizione è scarto pulito di produzione, selezionato perchè non sia pericoloso.
Il materiale è spesso parzialmente lavorato, può somigliare a qualcosa, ma non è già un oggetto finito riconoscibile.
Questo aiuta la creatività e l'immaginazione anche degli adulti perchè la forma, l'uso e la destinazione futura di quel materiale si crea tra le mani e nella mente di chi quel materiale decide di "adottarlo" per dargli nuova vita.
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Io da mamma tra quei materiali ho visto il potenziale di mille giochi da inventare con la mia Birby: ho visto decorazioni per la mia nuova casa, per l'albero di Natale, ho trovato materiale per arricchire le "impoverite" sezioni della nostra scuola, o scovato persino un'idea per delle bomboniere per un'amica...
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Ad esempio VOI cosa vedete in questa foto?
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Io ci ho trovato delle splendide costruzioni da colorare, un domino da costruire, un mosaico da assemblare, lo sfondo di un presepe da inventare...
Mio Babbo ci ha visto dei tasselli da mettere sotto una sedia zoppa (lui sì che è pratico!)
Mio marito ci ha scovato una città da mettere nel plastico del suo amato trenino (eterno Peter Pan).
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Negli occhi di Birbina ho visto la meraviglia pura.
Diceva in continuazione "Bedere, Bedere" ma ho percepito la sua voglia di toccare, esplorare è stata travolta dai tanti colori.
Un altro aspetto che mi ha colpito molto è stato l'ordine con cui i materiali sono sistemati. Sugli scaffali ogni materia acquista risalto, è ben visibile e mostra al meglio le sue caratteristiche, è come nobilitata dalla cura con cui viene trattata.
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A RE MIDA di scarti io non ne ho visti, sono uscita trascinando Birbina (che non ne voleva sapere di andare via), con la borsa vuota di materiale (era solo l'inaugurazione!) ma con la testa piena di idee, la sensazione di essere di nuovo un po' bambina e già una gran voglia di iniziare questa avventura creativa...
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28 ottobre 2010

Battuto espresso Tutorial: aglio e prezzemolo sempre pronto

Modalità NONNA PAPERA ON:
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Per insaporire il pesce lesso, per un bel sughetto alle vongole e per mille altri piatti serve una buona base di battuto di aglio e prezzemolo. Il prezzemolo però, almeno nel mio frigo non è proprio una presenza fissa, visto che se non lo utilizzo appassisce in fretta.
Ci sono giorni in cui non c'è proprio e ci sono periodi in cui (avendo l'orto di famiglia) invade con cespugli odorosi ogni angolo della cucina.
Così mi è venuta l'idea di provare a conservarlo in frizer, in piccole porzioni, già mischiato all'aglio, pronto per le cene da preparare all'ultimo minuto e base gustosa per tanti piatti da cucinare tutto l'anno.
Ecco qua il mio piccolo trucco passo passo.
Dopo aver tolto i gambi e lavato bene le foglioline del prezzemolo vanno asciugate con un canovaccio pulito e poi tritate finemente con la mezzaluna insieme a qualche spicchio di aglio (dosatene la quantità a seconda del vostro gusto)

Riepite con il composto ottenuto uno dei contenitori per i cubetti da ghiaccio.

Aggiungete ad ogni piccolo scomparto dell'olio extravergine di oliva fino a riempirlo completamente. Rivestite il contenitore con pellicola trasparente e sistematelo in frizer su una superficie il più possibile piana.
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Bastano 24 ore e il gioco è fatto.
Se volete ripetere l'operazione, cercate una soluzione salvaspazio, o volete fare una bella scorta di "SOFFRITTO ESPRESSO" basta che stacchiate i cubetti pronti capovolgendo il contenitore e li mettiate di nuovo in frizer all'interno di un sacchettino da congelatore.

Quando vi serve il soffritto per cucinare, basta una padella calda, due cubetti ancora surgelati dentro e...un po' di fantasia!

19 ottobre 2010

IO

"Chi lo vuole un mandarino?"
chiedo a cena alla mia famigliola riunita intorno al tavolo.
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"IO" risponde decisa una vocina.
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Sobbalzo. Ma chi ha parlato?
E' stata proprio lei, la Birbina che ammicca dall'alto del suo seggiolone.
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Che c'è di strano direte voi?Dobbiamo applaudire? Stappare champagne?
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Non ha detto "Mimma, e neppure Bibba, ha detto proprio IO" ed è stata la prima volta.

La vita da mamma è fatta di sfumature, di piccole conquiste che segnano passi evolutivi enormi, di momenti unici e irripetibili da intrappolare nella mente, per questo quelle due lettere e quell'attimo qualunque assumono nel mio cuore un posto così speciale.

IO

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E' come se dicendo IO ti fossi palesata ai nostri occhi consapevole di ESSERE e di ESSERci

E' come se ti fossi osservata riflessa nello specchio e ti fossi riconosciuta per quello che sei e l'avessi affermato con decisione

E' come se in mezzo alla I e alla O avessi concentrato i tuoi 19 mesi di vita riconoscendo la tua personalità con le sue mille sfumature.

Adesso anche nel tuo pensiero CI SEI, come IO: entità unica e irripetibile con la quale convivere, prendere le misure...

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Sarà un IO da coccolare, da far crescere, da proteggere e costruire, da limare, da arginare... ce ne prenderemo cura insieme, ma la proprietà della tua unicità è solo tua e di questo voglio esser chiara fin da ora, tua e di NESSUN ALTRO.

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Adesso attendo che quel nuovo IO che con fatica si è appena costituito cominci a guardarsi intorno e a cercare i tanti TU con cui intessere relazioni.
MERAVIGLIOSA AVVENTURA la MAMMITA'...

15 ottobre 2010

20%Sconto su calzature...riservato a Tutte le Mammoline

GIUSTINI CALZATURE è un grande negozio di calzature che si trova in Mugello
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Il punto vendita è aperto anche la Domenica Pomeriggio)

GIUSTINI CALZATURE è anche un negozio e-commerce.

Tra i tanti articoli disponibili ha anche un'assortita collezione di calzature dedicate ai più piccini con marchi importanti (Primigi, Melania, Canguro) a prezzi concorrenziali, dai un'occhiata qui.

Ora succede che questo grande negozio intercetti il nostro piccolo Blog e ne rimanga incuriosito.

Ora e fino al 31/12/2010 succede che a tutti i sostenitori, amici e simpatizzanti del Blog Mammoline Mugello, GIUSTINI CALZATURE riserva uno sconto del 20% su tutti gli articoli della collezione 2010 acquistabili in negozio o sul sito internet.

Una grande opportunità, e proprio un bel regalo direi!

Le modalità per usufruire dello sconto sono due:

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E' sufficiente presentare entro il 31/12/2010 alla cassa del punto vendita il coupon sotto riportato stampato direttamente da questo post e si avrà diritto allo sconto del 20% su l'intero importo dell'acquisto.


SUL SITO E-COMMERCE:
Diventate sostenitori (Follower) del Blog Mammoline Mugello.
Inserite nel pannello del carrello acquisti il codice convenzione - mammoline07 - per ricevere il rimborso del 20% dell'acquisto effettuato.
Il rimborso non si applica alle spese di spedizione (Euro 11,40 in tutta italia).

MAMMOLINE??? Che aspettate?

14 ottobre 2010

LA FANTASIA DELLE MAMME

MAMME e FANTASIA un binomio straordinario.
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La capacità di immaginare e creare propria dell'infanzia, sembra assopirsi diventando adulti probabilmente per il duro nel confronto con la realtà, poi però in persone predisposte ri-esplode di nuovo, con la maternità.

Non penso ci siano dati scientifici a supporto della mia teoria, ma credo fortemente che l'essere mamma sviluppi il potenziale di fantasia all'ennesima potenza, come in poche altre occasioni accade all'essere umano adulto. In fondo penso che non esista esperienza più creativa di quella di dare alla luce un figlio.
Scientificamente potrebbe andare così: La FANTASIA è dentro ogni bambino, ogni bambino sta nella pancia della sua mamma...che questo potenziale si trasmetta per osmosi all'interno nel ventre materno? Semplice e semplicistico?
Chissà!

Fatto sta che le tracce di questa esplosione di creatività mammesca le trovate ovunque.
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Sulla mia pelle ho sperimentato questa enorme pulsione creativa post-nascita ed è nato così Mammoline Mugello.
Nella vita reale, trovate fantasia nascosta nelle mille modalità inventate dalle mamme per far quadrare esigenze e budget familiare, nelle astuzie creative di conciliazione tra i ruoli di mamma/moglie/donna/lavoratrice che certe volte se non ci fosse la fantasia sarebbe davvero dura!
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E poi basta navigare sul web: di fantasia e slanci creativi è piena la comunità delle MammeBlogger, potrete trovare infiniti spunti in tutta la lista dei blog che seguo.

C'è però un esempio di creatività che ho scovato in un angolino del mondo virtuale e che mi ha davvero colpito, per la delicatezza dell'ispirazione.
Quando ho visto le splendide foto del sito Mila's Daydream ho davvero pensato che nessuna fotografa professionista, nessuna scuola, nè preparazione accademica avrebbe potuto portare a foto così...solo l'ispirazione e l'obiettivo di una mamma avrebbero potuto generare questi scatti.

Mentre la sua piccola dorme, la sua mamma MILA costruisce intorno a lei scenari fantastici, fatti di pochi oggetti, stoffe e tanta fantasia.
Una bambina che appare come bambina, con estremo rispetto, senza forzature.
L'effetto è davvero sorprendente, guardate un po':



Che dite può bastare come conferma della mia teoria?

08 ottobre 2010

LE MAMME DOVREBBERO STARE A CASA

"Le mamme dovrebbero stare a casa" l'ho pensato ieri sera quando rientrata alle 20,30 dopo 9 ore di lavoro, 100km di treno ho dovuto cenare con la mia piccina avvinghiata al collo come un polipo. Sei mancata anche a me pulcina.

"Le mamme dovrebbero stare a casa" ho sussurrato quando di colpo hai pronunciato "Pisi" e non riuscivo a capire cosa volessi dire, e più chiedevo e tentavo di capire e più ti arrabbiavi. E ho dovuto chiamare nonno-Tato per ricollegare che quel "Pisi" era la Bici e che volevi raccontarmi la tua passeggiata sulla due ruote.

"Le mamme dovrebbero stare a casa" ho detto scrutando gli occhietti birbi della mia piccina. Chissà come hai passato la giornata?
Ti chiedo "Amore come stai?" Rispondi "BeJe". Chissà quanti giochi, quanto coccole, quante corse mi sono persa e ritrovo solo dentro quella parola concentrata.

"Le mamme dovrebbero stare a casa" so che in fondo lo pensa il mio capo, quando cercando l'agenda, dalla mia borsa salta fuori un bavaglino.
E' stata mamma pure lei, ma forse se l'è scordato, e fissa le riunioni nel tardo pomeriggio perchè non ha fretta di rientrare a casa.

"Le mamme dovrebbero stare a casa" lo borbotto mentre ti addormento, così presto, quasi subito, e ti stringo forte per trasformare ogni attimo nel famoso "tempo di qualità". E resto a osservarti mentre dormi e ricarico del tuo respiro il mio cuore gonfio.

P.S. Lavoro, in questo periodo sono una privilegiata, me ne rendo conto, ma stasera l'amarezza ha preso il sopravvento. Sorry

07 ottobre 2010

Con il MEI TAI in spalla e il SEGGIOLONE in borsa

C'è il sole, usciamo.
La Birby in spalla nel MEI TAI. Mi piace ancora portarti addosso, anche se sgambetti un po' per la smania di correre e esplorare. Attraversiamo la strada, poi il vialone, un pezzo di marciapiede e al parco sarai libera di sgambettare. Ormai lo sai bene e "Appollaiata" sulle mie spalle ti godi il panorama canticchiando.

In borsa, chiavi, portafoglio, pannolino e... seggiolone.
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SEGGIOLONE????

Vi assicuro che la mia borsa non è quella di Mary Poppin's, esiste davvero un seggiolotto rivoluzionario così compatto da entrare in borsa.
Si chiama Sack 'n Sit, questa piccola rivoluzione. Nella foto è quello azzurro (il mio è verde mela).

All'apparenza sembra solo un sacchettino, ma se lo aprite si trasforma in un comodo ed adattabile seggiolotto.
Si adatta ad ogni tipo di sedia, davvero pratico e leggero e almeno alla Birby (in questo periodo è molto attirata dalla sperimentazione della scalata alla SEDIA) piace molto, perchè la fa stare seduta come la mamma e sentire grande.
Può essere una comoda soluzione per le mamme che "Portano i loro bambini" perchè con minimo ingombro permette una soluzione pratica per far sedere ovunque i piccoletti in alternativa al passeggino.
Un gelato al bar, una visita a casa di amici, una cena in pizzeria (con gli scomodi seggiolotti in legno) queste sono le soluzione che ho sperimentato in questo periodo con questa novità tra le mani.

Si srotola, si infila allo schienale della sedia, si regola e allaccia la citura e il gioco è fatto. Il bambino sta seduto in modo sicuro, ma senza alcuna costrizione.

Una bella idea davvero. Così geniale che, immagino, sia stata un'intuizione di una MAMMA ;)

Dimenticavo, lo trovate in vendita sul sito BELLA MAMMA

30 settembre 2010

E SE MAMMA SI SPOSA? Idee e opinioni sui matrimoni FORMATO FAMIGLIA

Cosa accade se la sposa è anche una mamma?
E' possibile organizzare le nozze con pupi al seguito serenamente?

I fili della vita si sono un po' intrecciati e la classica sequenza dell'Amore (Conoscenza, Fidanzamento, Matrimonio, Convivenza, Figli) non sempre viene rispettata.

O almeno nel mio caso è accaduto questo, perchè è della mia esperienza che racconterò, visto che wedding planner non sono.

Ho scoperto di aspettare Birby una settimana dopo aver fissato la data delle nozze, mancava circa un anno, ma abbiamo deciso di non anticipare il gran giorno e di preparare tutto con calma. Quando ci siamo sposati Birby aveva 6 mesi e vi assicuro che grazie a qualche piccolo accorgimento è stata una giornata splendida, proprio come ho sempre sognato.

Abbiamo deciso di rendere la nostra piccina protagonista della festa insieme a noi. Nella stessa cerimonia che ci ha uniti in matrimonio lei è stata battezzata e al momento dello scambio degli anelli era fisicamente in mezzo agli sposi. E' stata davvero un'emozione unica e profonda.

Nel caso di nozze con pupo le possibilità organizzative sono davvero infinite e variano per le esigenze, l'età dei figli ed i gusti degli sposi, di seguito qualche curiosità sul nostro matrimonio formato famiglia:
Mammolina e Karateka con Birbina

BOMBONIERE: abbiamo aggiunto ai confetti classici un confetto rosa a simboleggiare la presenza della nostra bambina

PARTECIPAZIONI: Il bigliettino recitava così: "Birbina, nel giorno del suo battesimo è felice di annunciare il matrimonio dei suoi genitori..."

BATTESIMO-MATRIMONIO: C'è voluta la consulenza di un esperto sacerdote per intrecciare i due riti ma alla fine il risultato è stata una celebrazione movimentata, emozionante e contenuta nei tempi (circa un'ora e un quarto ritardo della sposa compreso!)

ENTRATA IN CHIESA: Abbiamo scelto di entrare in chiesa nel modo classico, io al braccio del mio babbo e mio marito con sua mamma, poi una volta all'altare siamo tornati all'entrata della chiesa ad accogliere Birbina accompagnata dal padrino e dalla madrina.

VESTITO DELLA SPOSA-MAMMA: ho semplicemente scelto di indossare il vestito dei miei sogni, casualmente era bianco. Nessun problema, io sognavo proprio quello.

VESTITO BABY: ho dovuto lottare con la malsana idea di mia madre di trasformare Birby in una mini-sposina. Ma l'ho spuntata così niente bianco per lei ma un elegante, moderno vestito fantasia sui toni accesi del rosa. Gli stessi toni che ho scelto io per il mio bouquet e per la rosa che indossava lo sposo.

ORARI: abbiamo scelto di sposarci di mattina e di fare il ricevimento a pranzo, con questi orari la gestione anche dei piccoli e stata semplificata e anche la baby protagonista si è goduta la festa.

TORTE: una torta per la piccina a forma di farfalla con tanto di pupazzetti e per noi la torta a piani di frutta. Ad ognuno il suo simbolo di festa. Le torte sono state presentate in sequenza ma poi servite insieme.

IL BIMBO AL RICEVIMENTO per evitare che Birby fosse palleggiata tutto il giorno tra amorevoli nonne, cugini e parenti vari passando di mano in mano noi abbiamo deciso di ingaggiare una tata per l'occasione. Birby conosceva la signora, durante il ricevimento e stata con noi, ma è riuscita anche a riposare tranquilla e godersi in santa pace il suo biberon. Col senno di poi è stata un'ottima idea.

VIAGGIO DI NOZZE abbiamo scelto di portare la piccina con noi, per due settimane in un villaggio in Sardegna. Era settembre inoltrato, è stato il nostro primo vero viaggio da famiglia.
Un ricordo indimenticabile.
SONDAGGIO
Se ci si scopre in attesa vale davvero la pena affrettare organizzando in tempi brevissimi il matrimonio?
E voi che ne pensate?

Scoprirsi in dolce attesa, ha senso organizzare nozze lampo?

Si', il figlio deve nascere all'interno del matrimonio

Si', le nostre famiglie hanno insistito e' la tradizione

Dipende se il matrimonio era gia' nei progetti della coppia

Non vale la pena affrettare, meglio organizzare tutto con calma dopo

Matrimonio? E chi ci crede piu'.

Altro

pollcode.com free polls

Se votate altro o avete idee e suggerimenti scriveteli nei commenti.

23 settembre 2010

Come scioccare un bambino in 30 secondi

Seduta sul divano con la Birbina in braccio stavamo guardando la mitica Pimpa su You tube nel portatile quando nella barra laterale, tra la sequenza di video correlati, la Birby nota Whinnie Poo e esclama battendo le mani "Poo Poo! bedere bedere".
Va bene, vediamoci anche l'orsetto mieloso.
.
Così Clikko QUESTO video.
,
L'intro è quello di una musichetta celebre in inglese, poi di colpo guardate un po' cosa accade(allontanate prima i bambini dal pc).
Ho interrotto subito il video, ma Birby mi ha guardata sconcertata.
Come scioccare un bambino in 30 secondi.
.
Le insidie del web.
Ok prima di far vedere qualunque video alla piccina è meglio che lo visioni da sola.
MESSAGGIO RICEVUTO.
Conoscete siti con video sicuri per bambini?

21 settembre 2010

Waka Waka e carbonara


Tempi moderni.

Bambini moderni.

Mamme moderne.


Scuola dell'infanzia, sezione dei tre anni.

Sono in giro di perlustrazione lavorativa, mi affaccio con discrezione alla porta della sezione dei piccoli nuovi arrivati, gli equilibri sono ancora precari, ma assisto a questa scena strepitosa.
25 nanetti con molte candele al naso, gli occhi ancora un po' spaesati, sono seduti su una panca a ferro di cavallo. In mezzo a loro due maestre che mi salutano ammiccando.

La maestra ha appena terminato la canzoncina di Whisky Ragnetto e chiede:
"Bambini, qualcuno conosce qualche altra canzoncina?"

Una vocina risponde timida " Io sì maestla... WAKA WAKA"
rispondono in coro tre pulzelle treenni entusiaste "Sì Maestla WAKA WAKA."

La Maestra sgrana gli occhi e attacca a cantare "Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela".
La pedagogista registra "Bambini moderni...aggiornare il repertorio"

Nido. Colloquio di inserimento di un bambino di otto mesi.
L'educatrice cerca di fare il punto sullo svezzamento.
"Allora signora, il bambino ha già assaggiato l'uovo intero?"

E la mamma "Ma sinceramente l'uovo intero non saprei dire...ma l'ha mangiato sbattuto nella carbonara..."
L'educatrice sgrana gli occhi e tace.

La pedagogista registra "Mamme moderne... non dare niente per scontato"

E siamo solo al 20 settembre, quest'anno educativo promette proprio bene.

16 settembre 2010

BIBBA, BEjA, BAVA portrait 18 mesi

Se le chiedi:"Ma com'è questa mimma?"

Lei con gli occhietti che brillano risponde:
" BIBBA BEjA, BAVA"
(birba,bella,brava)

...e modesta aggiungerei!

Ha 18 mesi.
Un donnino alto così.
Gli occhietti da puzzola furbissimi.
Solo 10 denti (ma?) e una cascata di riccioli.

Uno splendore.
Cuore di mamma.

La Birbina è ogni giorno più interattiva, esplora il mondo senza sosta con la meraviglia stampata nello sguardo. Dispensa sorrisi a tutti, abbracci e carezze e pure qualche morso...
Birbina ha iniziato a giocare. Ha una passione matta per i libri, in particolare per il BACO GIGI, è una fans sfegatata della PIMPA e ha battezzato la sua bambola di pezza PIA.
Parla.
Diciamo che parlotta, ma è chiaro al mondo che quello che comprende e pensa è di mille volte superiore a quello che riesce a esprimere con il suo vocabolario. Se non la capisci si arrabbia pure e mette un broncio da fare tenerezza.
Birby mangia solo quello che le piace, adora stare all'aperto a spasso, andare in bici con il "Cacco" in compagnia del suo babbo ed imitare chi le sta intorno:
spazza con la sua mini-scopa insieme alla mamma, cucina con le sue mini pentole che sembra la nonna, annaffia i fiori come il nonno e balla come...LE VELONE ( il modello tv dell'estate che ce posso fà, non è poi andata malaccio!).

In casa è particolarmente attratta dai ricettacoli di germi: bidone dell'immondizia, scopino del water, tappo del bidet. La sua mamma che un tempo era pure schizzinosa, la sgrida, pulisce di continuo, ma suppongo che ormai i suoi anticorpi abbiano riaggiunto dimensioni record.

Al parco osserva stupita i bambini grandi che giocano, quando un bimbo si avvicina può osservarlo, sorridergli o metterlo in fuga con una sola occhiata. Le piace lo scivolo più alto, quello con ponte tibetano e tunnel, sì proprio quel tunnel dove la mamma è rimasta incastrata cercando di seguirla da vicino.

Dorme abbracciata a Cencino e con il ciuccio, spesso basta darle la mano perchè si abbandoni al sonno. Se è proprio stanca appena nel lettino ti saluta e si volta su un fianco come ha dire "Notte, puoi andare". Spesso mi fermo nella penombra ad osservarla. Non mi somiglia per niente ma in lei vedo il mio mondo...
Ho voluto appuntarti quì, fermare particolari di te come in una foto, sei molto di più di questa descrizione, ma questi tratti di te li vogli stretti nella mia memoria.
Piccina mia.

10 settembre 2010

PIMPA MANIA

Questo simpatico cagnolino a pois rossi entrò nella mia vita a cinque anni la prima volta che acquistai il Corriere dei Piccoli.
Ancora non sapevo leggere ma seguivo le sue storie attraverso i disegni inventando i dialoghi.
Mi stava simpatica, ma presto mi dimenticai di lei. Non l'ho mai vista in TV e ho fagogitato cartoni animati giapponesi per il decennio successivo.

Dopo venticinque anni la ritrovo onnipresente in casa mia, idolo della mia bambina che si sveglia e chiede " La Pimpa?" quando me la passano a telefono risponde " La Pimpa'" insomma è PIMPA DIPENDENTE.
E in effetti a quel cagnetto a pallini mi sto affezionando anche io.
I libri che raccontano le sue avventure sono pieni di grandi e colorate illustrazioni, adatte al pubblico dei più piccoli.
I disegni sono composti da pochi colori con forti contrasti, sulle pagine pochi oggetti e chiaramente identificabili e fanno parte del quotidiano. Quindi facilmente comprensibili.
Birby sfoglia avanti e indietro il libro, io racconto la storia e lei...racconta la sua versione della storia fatta di monosillabi, qualche parolina e condita di una gestualità da vera attrice.
Mi piace, la Pimpa mania mi sta contagiando.

Ci sono poi i cartoni animati.
Premetto che nella nostra nuova casa abbiamo solo una TV nel salotto, che Birby per il momento non segue.

Guardiamo insieme la Pimpa sulPC sul sito You Tube.

Ci sono tantissime storie, le nostre preferite sono "La Pimpa e il cavallino selvaggio" e "La Pimpa e l'anatroccolo Alì".

Sono filmati brevi della durata di cinque minuti.

Storie semplici ma ben strutturate che Birby riesce a seguire fino alla fine.

Dovreste vederla come se la ride di gusto quando a Armandone scappa il cappello per il vento, o quando la Pimpa fa il bagno al ritmo di "Che puzzetta che odorino".

Le storie che vengono raccontate hanno spesso come protagonisti animali, che i bambini piccoli conoscono e che tanto amano, e poi c'è sempre un senso chiaro, come quando il cavallo selvaggio mostra alla Pimpa come scaricare la rabbia per poi calmarsi e concetrarsi su quello che deve fare.

Meriteresti più visibilità cara Pimpa, spero con questo post di averti fatto un po' di pubblicità.

Vi lascio il link al sito della PIMPA dove trovate giochi, inviti scaricabili, le canzoni e molto ancora.

La Pimpa la trovate anche in edicola con una rivista mensile e in molte delle librerie nello scaffale dedicato ai più piccini.

09 settembre 2010

Un anno fa

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove.
T'amo direttamente senza problemi né orgoglio.
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Così ti amo perché non so amare che così,
così vicino che la tua mano sul mio petto è la mia stessa,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col sonno mio.
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P. Neruda

Un Bacino alla pulcina rosa, testimone speciale della nostra promessa d'amore.

03 settembre 2010

Creare un PORTAPIGIAMA da una federa- TUTORIAL



"Ma come?" Direte voi "Fatica ad infilare la sua nuova e prima macchina da cucire e già pretende di creare tutorial?"
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Probabilmente avete ragione, ma vedrete che la semplicissima idea che vi propongo in questo post è commisurata alla mia nano esperienza di sarta e alla mia grande passione per l'IKEA.
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Vi racconto passo passo come ho riciclato una federe del lettino della Birby del coordinato Ikea trasformandola in un utile porta pigiama coordinato con il copri piumino.
La scelta del materiale di partenza è stata dettata dal fatto che Birby, come molti bambini, non usa il cuscino per dormire (federe quindi inutilizzate) e dalla forma della federa, che la rende già semi-cucita.
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Materiale occorrente:
  • Una federa
  • Un paio di forbici
  • La macchina da cucire o in alternativa ago e filo.

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Step1: aprendo la federa come per inserire il cuscino vedrete che la stoffa da un lato è doppia. Tagliare lungo i bordi la parte in eccedenza come nella foto. Vi dovrebbe restare visibile l'entrata delle due tasche.
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Step 2: dividete in due parti uguali il rettangolo di stoffa ricavato dalla federa, ripiegate le due striscie nel senso della lunghezza, e cucitele lungo il bordo lungo e lungo una delle estremità con la stoffa a rovescio. Rigirate poi i due tubicini ottenuti per il verso giusto aiutandovi con una penna.
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Step 3: Cucite con la macchina da cucire a braccio libero il bordo della tasca inferiore (quella più grande e che dovrà contenere il pigiamino. Chiudete invece con una cucitura dritta la tasca superiore.
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Step 4: Cucite i due laccetti alle estremità superiori del lavoro.
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Legate i laccetti al lettino e IL GIOCO E' FATTO.
Un utile e coordinato porta pigiama.
Vi giuro, più facile a farsi che a dirsi.
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